Le commissioni in streaming stan diventando stand up comedy, già da seduti.
L’assessore Pietrobelli prova e riprova a tappare i buchi, a spiegare, ad alzare il livello, a prendere seriamente il ruolo.
Speriamo che molti imparino.
A iniziare dall’ex assessore Valsecchi e dalla sua sostituta Sacchi.
Il primo che risponde alle domande fatte dai consiglieri all’assessora.
Non ha ancora metabolizzato, digerito.
Risponde anche se gli vien detto che non sono per lui su verde pubblico, vasca a Movedo, via Valsugana e l’accordo con la Fiocchi.
Si capisce: cerca una spalla su cui piangere
Siamo alla commedia
La nuova assessora Sacchi dà l’impressione di esser li per sbaglio.
Dopo aver già millantato sui ponti pedonali chiusi, risponde a domande mai poste solo perché se l’era in precedenza preparate, è all’oscuro dell’esistenza del Centro sportivo Gal, della possibilità per altri culti oltre le parrocchie di attingere a contributi previsti a bilancio tanto che Pietrobelli deve venirle nuovamente in soccorso; nasconde documentazione ai consiglieri, glielo fanno notare, si giustifica arrampicandosi come un pulitore di facciate di grattacieli: “siccome non volevo darveli all’ultimo non ve li ho dati affatto”.
Siamo alla commedia. Amara.
Proteggete il soldato Pietrobelli, per carità.
Ma la commedia si trasforma in farsa quando nel Bilancio spunta la voce di 7 milioni di euro di ulteriore stanziamento per il Nuovo Municipio. Non perché si è aggiunto piscina, pc, pannelli o rubinetti di marca, ma perché la Giunta prima pur avendo detto che tutto finito costava 12 milioni, si era dimenticata che era solo per terminare il primo dei due lotti.
Tutti complici: Pd, Appello forse pure gli uffici
Giustamente l’assessore Pietrobelli stupito ne ha sottolineato la gravità e la scorrettezza contabile e finanziaria.
C’è da ridere, con spavento