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WOW L’ACQUA AI PRIVATI SPAVENTA TUTTI. ORA

acqua1Wow il rischio dell’acqua ai privati spaventa tutti. Era ora ma è quasi troppo tardi. 

C’è chi è come l’ex assessore provinciale Molgora che spaccia la gara come occasione d’oro per la Multiutility pubblica LarioRetiHolding, o chi è come il Presidente della stessa, dr. Proserpio, che ritiene un impegno doveroso, vincerla. O c’è chi è come il Pd e IDV che alla fine si aggregano perché a votare la privatizzazione è stato Berlusconi, o chi è come la falsa Rifondazione che sbraita, dura e pura, quando è fuori dai giochi e quando è dentro resta, nei fatti, supina e silenziosa.

C’è chi è doppiogiochista come la Lega che vota sempre con Berlusconi però fuori, a parole, continua a dire che è contraria, che è per le decisioni federaliste, nei territori, prendendo ipocritamente in giro, nuovamente, i cittadini, C’è chi è come l’assessore provinciale Signorelli, in altri campi capace, che spaesato si fa imboccare con panzane elementari non distinguendo che anche in economia liceale a causa dell’asimmetria d’informazioni si parla di proprietà formale e proprietà sostanziale, ovvero il proprietario reale è colui che gestisce il bene ed eroga il servizio.

E c’è chi, infine e disperatamente, come la destra fa finta di parlare di libero mercato e di concorrenza dimostrando, in aggiunta, ignoranza sui suoi stessi dogmi economici. Continua la lettura di WOW L’ACQUA AI PRIVATI SPAVENTA TUTTI. ORA

LA TECNICA DEL PRESTIGIATORE

magoCredo che fra un soffio si (ri)metterà in moto la macchina elettorale per impedire alle persone di riflettere sulle notizie, sui fatti.

Per provare a (ri)vincere o per provare a non (ri)perdere.

Useranno, i partiti tradizionali con volti in prima fila o nell’ombra sulla scena da decenni e le liste finte civiche di ex leghisti del potere diventato sbagliato e che vuol tornare potere che conta, la tecnica del prestigiatore.

Tecnica che permette di nascondere buona parte di ciò che serve per eseguire il numero, ma non tutto. A quel punto allora, il prestigiatore, si avvale di una scienza: quella della distrazione. Non potendo nascondere alcune cose, si fa in modo che tu spettatore (elettore) sei indirizzato a guardare alcuni gesti lontani da quelle cose.

Questo e’ il trucco: distrazione.

Non potranno far diversamente perché l’insipienza, l’amorfità di questa opposizione consigliare – partiti e lista “civica” – non è per nulla diversa dall’insipienza e volgarità dimostrata dalla coalizione che aveva espresso il Sindaco Faggi su su fino ai sindaci Bodega e, ancor prima, Pogliani e Boscagli.

Ci inondano di notizie, di promesse e di informazioni che non abbiamo chiesto, in modo che non guardiamo il fatto. Questo e’ dovuto alla ragione che la distrazione, il parlare attorno alle cose, e’ diventato un metodo. Continua la lettura di LA TECNICA DEL PRESTIGIATORE

FACEBOOK PD: il filo del discorso

facebook2Si sta ovviamente cominciando a sondare il terreno per il nuovo Sindaco.

Il Centrosinistra, anche questa volta, come per le altre 4 volte precedenti, sente la vittoria a portata di mano, è convinto di vincere. Pogliani verrà via con poco, se gli converrà, al vecchio vestito di nuovo, e sarà fatta. Dicono.

Ed allora, intanto, nel frattempo, nell’attesa che i capibastone trovino, contrattino, comprino alleanze, come al mercato delle vacche, via, capovolgono il paradigma della partecipazione popolare.

Le associazioni, la società civile, utilizzano, partono da internet, da facebook, per organizzare serate, incontri, decidere quando vedersi, invece la politica che fa? Il Pd locale che fa?

Nemmeno il contrario che sarebbe già qualcosa. Che sarebbe almeno una sintesi. No, salta direttamente il pezzo della partecipazione reale e la rinchiude dentro al computer, agli arresti domiciliari, con il gruppo facebook:“la città che vorrei. Idee per una lecco migliore”: Aiutaci anche tu a migliorare la nostra città. Mandaci le tue idee e proposte per fare di Lecco una città più vivibile, aperta, accogliente e sostenibile. Ne terremo conto nella stesura del programma per le prossime elezioni amministrative del marzo 2010”.

Che già, ovviamente, è con evidenza, logica, una balla.

Infatti scriviamo, rispondiamo, tutti, alla domanda: cosa vogliamo?

Una città senza le vostre solite, spente, burocratiche, facce.

Questa partecipazione sterile, da lontano, per mantenere le distanze, da appestati, permette di notare, ancora una volta, che questi politici, giovani o anziani anagraficamente, producono, ormai automamente, i modelli simil primarie vuote figlie della volontà dell’annullamento reale della partecipazione quotidiana Continua la lettura di FACEBOOK PD: il filo del discorso

DARIO SPREAFICO CENTRA

io-centro«La lista dei candidati consiglieri – ha annunciato Dario Spreafico, commissario cittadino nonché responsabile dell’ufficio Stampa dell’UDC – è in fase di allestimento, così pure il programma elettorale. leggi tutto il comunicato

QUESTO è quello che è stato scritto su leccoprovincia per pubblicizzare la corsa solitaria a Lecco dell’UDC a cui mi sono permesso di controbattere così:

E’ iniziata la campagna elettorale. Con tutta evidenza.L’Udc vuole ingannare i cittadini e si vuol dare una bella verginità. Che non ha. Leggi tutta la risposta

E’ successo un pandemonio, Dario Sprefico si è adirato, così:

Caro Paolo, permettimi di non volertene. Sì sono io! Sono il n° 30 di una lista elettorale di 3 anni e mezzo fa! Ero uno entrato in politica perchè mi fu chiesto se potevo essere il n° 30! La cosa mi incuriosiva! Devo ammettere che sai fare le ricerche su Internet! Ma non c’è sempre tutto! leggi tutta la risposta

I POLITICI NON IMPARANO MAI, SPERIAMO ALMENO GLI ELETTORI, IO HO CONCLUSO COSI’: Ha ragione Dario Spreafico. E io torto. Dario Spreafico, male che vada, ha cambiato idea. E sembra così anche il suo partito l’UDC Che a livello nazionale ha sostenuto per ¾ tutte le (passate) porcate ad personam e oltre di Silvio Berlusconi, ha fatto alleanze, durature, con la Lega nord, razzista e xenofoba dei Bossi, dei Borghezio, dei Calderoli. Se da sempre vota a favore del rifinanziamento di qualsivoglia missione militare all’estero dei nostri soldati, dei patti di amicizia tra Italia e Libia che legittimano le torture e la scomparsa dei migranti che provano a scappare da povertà e dittature. Se Dario Spreafico si vanta di essere commissario cittadino dell’Udc che ha come leader Rocco Buttiglione, Casini, Cesa, Calogero Mannino, Totò Cuffaro, ha ragione lui, e torto io.

Mi dispiace aver segnalato che 3 anni fa (non 10-20) il “giovane” militante dell’UDC lecchese Spreafico non trovava disdicevole stare alleato e portare voti, tanti o pochi che siano stati, ai razzisti della Lega, ai costruttori palazzinari, Continua la lettura di DARIO SPREAFICO CENTRA

LOTTA ARMATA E RIVOLTA DI PIAZZA

documento-sito-unita-brIl mio pensiero sul terrorismo è il seguente: il terrorismo non è contro il potere, anzi.

Il potere, quando è in difficoltà, il terrorismo lo evoca e lo invoca  quando addirittura non lo alimenta, come negli anni ’70. Le b.r. non hanno tolto potere alla d.c., le hanno dato più potere. Come al quaeda non ha dato meno potere a Bush, ma più potere. Il terrorismo non destabilizza il sistema, anzi lo stabilizza sempre di più. Questo è il suo vero fine, al di là degli intenti ‘ufficiali’ di quegli utili idioti boccaloni che vi aderiscono in ‘buona fede’. L’omicidio di Biagi non ha impedito l’approvazione della legge 30, anzi.

Noi lavoratori dipendenti dobbiamo augurare, oltre che per ragioni umane, per esempio, lunga vita a Ichino anche per ragioni politiche, perché se dovesse cadere anche lui vittima del terrorismo un domani ci troveremmo in mezzo a una strada e non potremo neanche protestare e contestare la ‘legge Ichino’ perché offenderemmo la memoria di un altro martire del ‘riformismo’. La lotta armata serve al potere perché fornisce l’alibi per spostare sul piano militare, dove è imbattibile, la risoluzione dei conflitti sociali.

Altra cosa dalla lotta armata è la rivolta rabbiosa di piazza. Se poi è di massa, continua, a mani nude e volto scoperto allora è fatta.

Di quello ha terrore il potere.

PS che vale più del post: non so e non credo comunque che esistano le Br a Lecco, in compenso sento un silenzio ipocrita sulla criminalità organizzata che quella, è certo (dossier e bibliografia), c’è e prospera.

SOLDATI E COSCRITTI

giunta-cartolinaSi sta come / d’autunno / sugli alberi / le foglie.

Giuseppe Ungaretti descrisse così la condizione dei Soldati nel luglio 1918. Di questi tempi, sulle cronache locali, c’è chi continua a descriversi come un “soldato” diligente quando non fa che comportarsi piuttosto come un incosciente coscritto.

L’ultimo rantolo della sfiduciata Giunta comunale, capeggiata dal “soldato ferito” Antonella Faggi, ha stupito persino i più attenti osservatori.

Venerdì mattina (30 ottobre), dopo le dimissioni della maggioranza del Consiglio comunale e la conseguente (quanto rovinosa) debacle della banda Pdl-Lega (mercoledì 28 ottobre), il governo cittadino s’è riunito per volere del sindaco. Gli assessori Redaelli e Grossi, alfieri formigoniani, pare abbiano declinato l’invito non presentandosi alla conta. Due i fascicoli sul tavolo. I parcheggi a pagamento all’interno della struttura dell’ospedale Manzoni e lo spostamento del Tribunale da via Cornelio all’area ex Db-Macchine di Corso Promessi Sposi (zona Questura). Due inezie, due cavilli da regolare giusto per evitare al commissario inutili perdite di tempo.

Il primo punto è stato accantonato, dei parcheggi a pagamento dell’ospedale se ne riparlerà dopo la partita elettorale. La seconda (ininfluente) questione, quella del trasferimento del Tribunale a 500.000 euro (soldi dei cittadini) annui d’affitto nell’area di Corso Promessi Sposi, è stata invece affrontata e sbrigata. Come se nulla fosse Continua la lettura di SOLDATI E COSCRITTI