I diritti son diritti. Per tutti. E non sarebbe nemmeno il caso di star a discutere. Ma se proprio volete, non lo capite. Mi adeguo al livello. Faccio i conti della serva.
Una valutazione realistica dell’apporto economico del lavoro extracomunitario è resa complessa dall’assenza di indagini tecniche indipendenti. Proprio la difficoltà nel reperimento delle informazioni apre a posizioni ideologiche infondate.
Sappiamo però che il totale delle imposte e dei contribuiti dei lavoratori stranieri somma 10 miliardi di euro nel 2007 (dati INPS, banche dati dei lavoratori e redditi lordi). Il che equivale ad una normale finanziaria.
Il valore aggiunto è invece pari a 122 mld., circa il 10% del PIL (dati Centro Studi Unioncamere, Istituto Guglielmo Tagliacarne.) Solo le imposte sui consumi generano circa 1 mld a vantaggio dell’erario perché il reddito da lavoro degli extracomunitari è mediamente quasi la metà del reddito medio dei lavoratori italiani e quindi viene investito totalmente in consumi. Alle entrate fiscali sui consumi si aggiunge, Continua la lettura di L’APPORTO ECONOMICO DELL’IMMIGRATO