
Il quotidiano lecchese La Provincia anche quest’anno lancia il sondaggio “Vota il personaggio lecchese del 2008”, io vi sollecito una partecipazione
Quest’anno ho posto all’attenzione dei lettori non solo e non tanto una singola persona come Personaggio lecchese dell’anno 2008”, ma anche un fatto (legato alla persona), lo scorso anno credevo evidente che più che i soliti 4 politici con le loro claque di reciproca ripicca (aveva vinto Bodega L) fosse evidente che sbaragliò la sonnolenta operosità dei lecchesi il movimento giovanile Qui Lecco Libera che aveva dato una scossa culturale, non da toccata e fuga, alla città. Per chi poteva permetterselo.
Oggi vedo nell’elenco, http://www.laprovinciadilecco.it/polls/Homepage/167/ che giustamente lo stesso quotidiano definite incompleto, i soliti nomi di politici, di rappresentanti dell’economia che non capisco, ma deve essere un mio limite, quali siano i meriti, tantopiù del 2008.
Per esempio i Vico Valassi forse solo perché è presidente della CCIA quasi da più legislature di quelle che è stato al governo Andreotti? O perché è stato amministratore di quel pozzo senza fondo e senza utilità di danaro pubblico che è stata Dike Aedefica spa?
http://www.merateonline.it/Finestra_Zoom.asp?ID=48284&Sezione=MAINQuest&Comune=dike%20&Sottosezione=Tutte
Certo ci sono figure che nell’elenco spiccano – a prescindere da chi gli si mette di fianco – davanti a cui inchinarsi pubblicamente: Cassin, Chiappa, il pittore Vitali, Antonio Rossi ed altri allora mi permetto visto questi casi rari avanzare una candidatura che non tiene conto di queste eccellenze.
Il personaggio lecchese dell’anno 2008 che io voto – e mi permetto di invitare a votare – è un nominativo che manca nell’elenco che fornisce il quotidiano.
Io voto Roberto Formigoni per la capacità di essere impassibile e ingannare il cittadino con il suo raddoppio della linea ferroviaria Lecco Milano. Raddoppiata la tratta diminuiti i treni.
Un capolavoro. Da premiare.
O se volete, viste che le responsabilità sono collettive voto il raddoppio ferroviario e tutta la politica che era ad applaudire all’inaugurazione.
Tanti voti per una testa