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COLLODI L’AVEVA PREVISTO

ilgattoelavolpe1Erano giunti più che a mezza strada, quando la Volpe, fermandosi di punto in bianco, disse al burattino: – Vuoi raddoppiare le tue monete d’oro?

– Cioè?

– Vuoi tu, di cinque miserabili zecchini, farne cento, mille, duemila?

– Magari! E la maniera?

– La maniera è facilissima. Invece di tornartene a casa tua, dovresti venire con noi.

– E dove mi volete condurre? Continua la lettura di COLLODI L’AVEVA PREVISTO

L’ACQUA PUBBLICA E LA TREMARELLA DI MOLGORA

onda4237_img Per salvaguardare l’acqua pubblica c’è stato un buon passo avanti, che va sottolineato. La decisione dei giorni scorsi deliberata dal Consiglio regionale della Lombardia di non obbligare l’affidamento della gestione del ciclo dell’acqua solo previa gara, che nei fatti avrebbe aperto le porte ai privati e all’impoverimento dei cittadini è un primo piccolo successo.   Un successo frutto di impegno e testardaggine che ha visto dapprima solo i cittadini, oltre  4000 firme nel nostro territorio, e poi molti sindaci lombardi in prima fila a far argine, diga e scuola contro la spogliazione di un patrimonio collettivo e comune, indivisibile che è l’acqua e la sua gestione come bene pubblico. Continua la lettura di L’ACQUA PUBBLICA E LA TREMARELLA DI MOLGORA

TANTI VOTI PER UNA TESTA partecipa anche tu

 

Il quotidiano lecchese La Provincia anche quest’anno lancia il sondaggio “Vota il personaggio lecchese del 2008”,  io vi sollecito una partecipazione

 

Quest’anno ho posto all’attenzione dei lettori non solo e non tanto una singola persona come Personaggio lecchese dell’anno 2008”, ma anche un fatto (legato alla persona), lo scorso anno credevo evidente che più che i soliti 4 politici con le loro claque di reciproca ripicca (aveva vinto Bodega L) fosse evidente che sbaragliò la sonnolenta operosità dei lecchesi il movimento giovanile Qui Lecco Libera che aveva dato una scossa culturale, non da toccata e fuga, alla città. Per chi poteva permetterselo.

Oggi vedo nell’elenco, http://www.laprovinciadilecco.it/polls/Homepage/167/ che giustamente lo stesso quotidiano definite incompleto, i soliti nomi di politici, di rappresentanti dell’economia che non capisco, ma deve essere un mio limite, quali siano i meriti, tantopiù del 2008.

Per esempio i Vico Valassi forse solo perché è presidente della CCIA quasi da più legislature di quelle che è stato al governo Andreotti? O perché è stato amministratore di quel pozzo senza fondo e senza utilità di danaro pubblico che è stata Dike Aedefica spa?   

http://www.merateonline.it/Finestra_Zoom.asp?ID=48284&Sezione=MAINQuest&Comune=dike%20&Sottosezione=Tutte

Certo ci sono figure che nell’elenco spiccano – a prescindere da chi gli si mette di fianco – davanti a cui inchinarsi pubblicamente: Cassin, Chiappa, il pittore Vitali, Antonio Rossi ed altri allora mi permetto visto questi casi rari avanzare una candidatura che non tiene conto di queste eccellenze.

Il personaggio lecchese dell’anno 2008 che io votoe mi permetto di invitare a votare – è un nominativo che manca nell’elenco che fornisce il quotidiano. 

Io voto Roberto Formigoni per la capacità di essere impassibile e ingannare il cittadino con il suo raddoppio della linea ferroviaria Lecco Milano. Raddoppiata la tratta diminuiti i treni.

Un capolavoro. Da premiare.

O se volete, viste che le responsabilità sono collettive voto il raddoppio ferroviario e tutta la politica che era ad applaudire all’inaugurazione.

Tanti voti per una testa

microCREDITO locale: SE NON ORA QUANDO?

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L’idea e l’iniziativa di una colletta per i più bisognosi promossa in questi giorni dal Prevosto mons. Cecchin nonché dal Cardinale Tettamanzi “è cosa buona e giusta” che merita sostegno e ringraziamenti. Pubblici. E’ una proposta che va replicata in tutti gli ambiti possibili.

Perché, come diceva Brecht, non si può cambiare il mondo e non tenere conto che fuori c’è uno che muore di freddo, ora. Se non gli si dà una coperta nel frattempo che noi cambiamo il mondo quello crepa di freddo. Perciò ben venuta beneficenza.

Mi permetto, in aggiunta, ragionare anche per individuare un modello che riconosca sia la dignità del ricevente che la stortura del sistema che ha impoverito ed impoverisce sempre più persone. Sempre più nostri concittadini che non sono oltre la soglia dell’indigenza ma di questo passo non può bastare più nemmeno la illuminata beneficenza.

Perché come  ha riconosciuto lo stesso Prevosto quest’ultima ha dei limiti.

I limiti sono evidenti e seppur non inficiano la bontà del progetto appunto lo limitano.

Consapevolmente. Il tempo ristretto dell’iniziativa della parrocchia: è, infatti, racchiuso nei 20 giorni delle festività natalizie.

La forma: beneficenza attraverso offerte in Basilica che, con evidenza, ne circoscrivono l’entità

I destinatari: nominativi recuperati dal centro ascolto della Caritas che ne delimita il bacino.

Oltre ad auspicare che la lungimiranza del Prevosto contagi e sensibilizzi altri settori sociali del territorio facendo propria l’iniziativa, è giusto riconoscere che molte potenzialità e valenze sociali rimarrebbero comunque inespresse.

Per queste credo sia urgente e necessario pensare, insieme ad un modello di sostegno e interazione per tutti quei soggetti che non passano al Centro ascolto Caritas. Continua la lettura di microCREDITO locale: SE NON ORA QUANDO?

servizio alla collettività: CONTI DORMIENTI? controllate se ci siete

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Lo Stato, o meglio il Governo, fa il Fiorani ma su larga scala e con variabili ancor più raffinate.

Domani 15 dicembre per diversi conti bancari e il 26 per i depositi postali è l’ora X. Per quelli dormienti, cioè non movimentati negli ultimi 10 anni e con un saldo pari ad almeno 100 euri, sia che il titolare o il possessore sia vivo o defunto, infatti, sarà l’ultimo giorno per recarsi presso il proprio intermediario (banca, posta, sim, assicurazione) e chiedere di riattivare (o chiudere) il proprio conto/deposito libretto “dormiente”. Per quei clienti che avevano a suo tempo aperto il rapporto in forma nominativa la normativa ha richiesto alle Banche di inviare una comunicazione con raccomandata, però all’indirizzo del conto stesso, cioè con probabilità che questo sia, col tempo, variato e mai comunicata la variazione. Per quei clienti che avevano invece optato per l’apertura “al portatore” la banca/intermediario era/è  tenuta ad esporre data e numero del libretto caduto nella normativa dei dormienti nei propri locali. Continua la lettura di servizio alla collettività: CONTI DORMIENTI? controllate se ci siete

una proposta: DIFFERENZA TRA REGALO E DONO

Il prezzo in etichetta, particolarmente per i prodotti di qualità, inibisce i regali.

Una bottiglia di vino, per esempio, farebbe fatica a essere presentata all’amico al quale si regala con il prezzo chiaramente visibile.

Posto che nulla impedisce, come si fa con i libri, di coprire o di cancellare i prezzi, questa argomentazione contro il prezzo sorgente ci permette d’iniziare a parlare di modalità diverse di consumo.

E della differenza fondamentale tra regalo e dono. Chi al momento di regalare un libro ne cancella il prezzo compie, magari inconsapevolmente, una scelta che pone al centro del suo regalo non l’oggetto ma il suo prezzo. Se invece desse priorità all’oggetto del regalo, non avrebbe interesse a cancellarne il prezzo. Continua la lettura di una proposta: DIFFERENZA TRA REGALO E DONO