La questione della mobilità sostenibile, anche a Lecco, è ormai un paradosso.
Da una parte ci sono l’inquinamento, i danni alla salute, la congestione; dall’altra, esperienze nazionali e estere che basterebbe copiare per ridurre tutti questi problemi. Eppure nulla accade. Perché? Perché è assente una mobilitazione, un Progetto, che si contrapponga alla cultura dell’auto privata. E così sembra rivoluzionario organizzare, una volta all’anno, Tuttinbici, per una domenica ludica.
Una festa che ci dirà quello che già sappiamo, quello che ci diciamo da 10 e forse più anni, quello che, anche se detto, il Comune, che pure co-organizza questo evento, da 10 anni e anche più non concretizza, non sperimenta, non spinge (e nemmeno le associazioni copromotrici) per il necessario cambiamento. Si sente assolto, nell’impegno e compiti a sponsorizzare una mostra, a far misurare per gioco l’impronta ecologica e riempire una domenica di fine estate.
Ma come, mi si dirà, e il Piedibus? Ce lo invidiano tutti. E’ una buona cosa, lo so anch’io e i miei figli, sebbene le cartelle pesino quasi la metà dei bimbi, e molti genitori li portano con le auto a 20 metri dalla scuola e, anche domani, ingolferanno cancelli e le vie della scuola per andarseli, ognuno, (una macchina un figlio) a riprendere a fine lezioni.
Ma ok il piedibus è il fiore all’occhiello, dimentichi però che manca tutto il prato intorno a questo fiore, fiore su un bavero molto più che sgualcito.
Poco o nulla, sembra, infatti, in grado di raffigurare, da parte del Comune, una progettualità. Anche in questi giorni, la Tuttinbici, la mostra e la piazza, ripetono le solite litanie, non è nemmeno l’occasione, per la presentazione di una novità, o di un percorso, tangibile, sul “faremo”.
Si sono sentiti forse, nell’andirivieni degli Assessori alla Mobilità bozze di Progetti, impegni concreti – o anche propagandistici a questo punto – sul tema? Continua la lettura di MOBILITA’? A ME SEMBRA TUTTO FERMO!