Siccome la crisi del turismo si preannuncia così grave che molti gestori di esercizi pubblici e bar rischiano di guadagnare quello che avevano dichiarato l’anno scorso, perché non cogliere l’occasione per ampliare non tanto i tavolini a gratis nelle piazze di Lecco ma proprio gli esercizi in punti strategici di Città e territorio?
In attesa del Lungolago rimesso a nuovo nei suoi 10 km e 10 diverse esperienze come da programma elettorale 2030.
Ora nell’attesa possiamo pensare ai chioschi mobili che insieme al servizio di ristoro facciano anche quello informativo
Un percorso e progetto di valorizzazione dei punti più turistici anche con un’attenzione all’arredo urbano.
Chioschi su lungolago, passeggiata e alzaia dell’Adda (ma vale anche per la Valsassina) da proporre in sinergia coi altri Comuni (Olginate, Garlate, Brivio, Mandello, Paderno, Rivolta, Trezzo. ect)
Che facciano uno o più di questi chioschi riparazione volante bici, noleggio canoe, spazio grill e sosta, ristoro con prodotti locali anche in vendita, punto di info turistica del territorio e degli eventi culturali e ludici, con bagni autopulenti, con un servizio gratuito di connessione e wifi e aperti a iniziative patrocinate dai Comuni.
Chioschi che coordinati tra loro possano avere la medesima tipologia di offerta solo fino a una certa percentuale se vicini a altri chioschi. Così da diversificarsi il più possibile e integrarsi adeguatamente all’offerta commerciale contigua.
Chioschi uguali nel disegno lungo tutto il corso del Lago e Adda.
Idem quelli in altri punti della Città, in alcuni parchi cittadini, verso i sentieri montani.
In un progetto più ampio di promozione del turismo sostenibile e dei luoghi.
Dove già oggi dal Sentiero del Viandante o altrove, con la bici o a camminare intorno al lago, lecchesi e turisti possono ammirare la natura, la quiete ma nessun servizio o quasi.