Un amico di Giaveno (Torino) mi ha chiesto di partecipare nuovamente ad un incontro pubblico sui Fondi pensione per aggiornarsi sulla tematica che tanti guai ha provocato. Mi ha anche mandato degli articoli che aveva letto sulla stampa e/o su cui ero intervenuto… ve li ripropongo, visto che mi sembrano ancora attuali.
«Tenetevi il Tfr» Intervista a Beppe Scienza il manifesto 15/6/07
«In Fondo vi conviene» Parla Gianni Ferrante, dei fondi Cometa e Fondapi il manifesto 27/6/07
Caro Manifesto Hanno introiettato la sconfitta se sono in buonafede le argomentazioni usate dal sindacalista Ferrante per promuovere i Fondi Pensione a discapito del TFR. Io però non credo, mi sia permesso, che a quei livelli di responsabilità ce ne possa ancora essere per giunta condita da ingenuità. Provo quindi ad argomentare, nel merito, le mie motivazioni a difesa del prof. Beppe Scienza così criticato da Ferrante. L’aspetto meno importante ma che va lo stesso accennato è rispondere alla domanda del perché il Sindacato è così favorevole ai fondi pensione. Lo sono perché indirettamente, in maniera “coatta” raggiungono, mantengono e financo aumentano gli iscritti, a cui dispenseranno “consulenza finanziaria”. E’ malizioso pensarlo ma sarebbe utile vedere poi se i conti del Sindacato sono appoggiati presso le stesse banche a cui è assegnata la gestione dei Fondi. Gli aspetti più importanti però sono quelli che Ferrante mette sul tavolo per criticare il prof. Scienza. Sparando a salve. I lavoratori, nella stragrande maggioranza non è vero che scelgono liberamente. Per più motivi. Perchè il silenzio assenso è una trappola non contestata dai Sindacati che fa si che anche chi non vuole aderire ai Fondi vi aderirà giocoforza (a quelli del Sindacato). Per sempre. I Sindacati stanno facendo pressioni assillanti per le adesioni, assillanti, quindi liberamente è un termine un poco esagerato. I Fondi, di fatto, hanno anche l’illiberale caratteristica di essere senza possibilità di ripensamenti. Per tutta la vita. Nemmeno il matrimonio per la chiesa cattolica è così indissolubile. Almeno loro hanno previsto la “Sacra Rota”. Per i fondi pensione No. E’ solo una semplificazione quella del prof. Scienza quando dice: “Giocarsi la pensione alla roulette è pericoloso”, ma nella sostanza è ben vero. Ha senso investire i propri risparmi in un Fondo Pensione che è prudente, senza rischi e che, aggiungo io, ha quindi rendimenti a livello dei TFR, come fa credere che siano i Fondi contrattuali il sindacalista Ferrante? No, se devo provare a prendere bene o male lo stesso rendimento del TFR perché scegliere uno strumento finanziario che mi vincola a lungo ed alla scadenza mi dà solo la metà del montante in capitale e il resto obbligatoriamente in rendita? Non è meglio prenderli tutti e subito i propri soldi e decidere autonomamente cosa farne? Per questo l’investimento nei Fondi (bancari o contrattuali) debbono essere – di logica – spinti con componenti azionarie. Ed allora chi mi dice che la Borsa non abbia rendimenti negativi? Nessuno. Nemmeno sul lungo periodo. Gli interessi della finanza sono poi gli stessi dei lavoratori? I dati dei rendimento citati poi come specchietto delle allodole dal Sindacalista (30% i fondi contro il 22% del TFR, nei 7 anni) sono ingannevoli, per più ragioni. Non è, infatti, utile e prudente scegliere un Fondo in base al rendimento “atteso” ma in base al rischio assunto per provare a raggiungerlo. Pertanto il dato indicato dal sindacalista ha poco valore. Anzi è fuorviante e pericoloso. Oltre ad indebolire idealmente e nei fatti la pensione pubblica.
Paolo Trezzi (bancario e socio) 27/6/2007
PER APPRONFONDIRE
Le tre false leve dei fondi pensione khorakhanè 15/7/09
Al fondo dei fondi khorakhanè 15/2/09
Un pensiero su “FONDI INGANNEVOLI”