SEMBRA ORO MA E’ TOLLA

L’informazione è etica. Per questo insistono i governanti a mettere il bavaglio alla stampa. Quella libera.  Finché siamo in tempo credo che bisogna parlare, in ogni dove, dei diversi esempi di falso percettivo, “sembra oro ma è tolla”, che scivolano via, oggi più di ieri, prendendo come modello il Presidente della Provincia Daniele Nava.

 Perché qui si sta creando un danno in termini culturali, di consapevolezza e di costruzione delle informazioni che tende a formare sudditi e non cittadini.

E allora un’informazione etica non può che avvalersi di mettere in fila i dati oggettivi così che le successive opinioni abbiano basi solide, serie, e non appunto basate sui falsi percettivi. Di Tremonti abbiamo già detto più volte (tasse aumentate, debito cresciuto, evasione alle stelle, riforma negativa dei coefficienti delle pensioni, avanzo primario sperperato totalmente, economia ferma da anni, disoccupazione in continua salita…).

A livello locale il gioco degli specchi appunto è lo stesso. Il Presidente Nava sbandiera ai 4 venti che, primi in Italia, privilegeranno negli acquisti Il made in Italy e nella pratica invece, notizia di questi giorni, compra un’ammiragliona tedesca nuova di pacca, al posto di una berlina italiana.  Arricchendo l’estero con decine di migliaia di euri. Speriamo quindi almeno nelle gomme. Il Presidente Nava, alcune settimane fa, a Villa Monastero insieme ai suoi parigrado lombardi, afferma che non ci sono soldi per pagare le imprese che lavorano per le Province ma nella pratica tiene sul conto, fermi, 70 milioni di euro – 135 miliardi di lire – senza interessi e costringe le aziende, anche lecchesi e locali, casomai a rivolgersi alle banche, pagando caro, per farsi dare i soldi che hanno diritto di avere invece subito dall’Ente gestito dall’imprenditore Nava.

Il Presidente Nava chiede che ci sia rigore, austerità per le famiglie essendo un momento di crisi globale e poi spende 200.000 euri l’anno, per 5 anni, per nominare un proprio staff marketing e comunicazione che mai è esistito prima. Il Presidente Nava (e Tremonti), con il loro sostegno al patto di stabilità (fatti pagare ma tu non pagare nessuno) stanno bloccando l’economia. Oltre 25 milioni di euro disponibili e non spesi per pagare le aziende (anche locali) aggiunti agli altri 400-450 delle altre province lombarde – pensiamo a tutta Italia – fanno quasi 500 milioni di euro che non vengono messi nell’economia reale ma servono per “truccare”, incipriare, solo i conti di Tremonti. E vogliamo parlare della manovra appena varata? 1,5 miliardi di tagli ai trasferimenti verso i Comuni, 300 alle Province…. quella di Lecco rischia di vedersi tagliare trasferimenti più alti addirittura di quanti ne prende…    A Tremonti e Nava non rimane che oscurare qualunque altra realtà che sia ad una distanza superiore della lunghezza del proprio naso. L’informazione è etica. I nostri Politici molto molto meno. Ma finché gli bastano qualche spot, una comparsata in tv, e qualche sorriso sui cartelloni elettorale per convincere gli italiani (e i lecchesi) questa Casta avrà vita facile ed i sacrifici li pagheremo sempre noi.  

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