DISTRAZIONE DI MASSA: L’innocenza del Sindaco nel dissesto pubblico

DruckSarò sgradevole ma tutta questa solidarietà al Sindaco Brivio mi pare fuori luogo. Posso capire quella dei politici, è 3 anni che non fanno proposte, ma tutti gli altri mi pare eccessivo.

E’ distrazione di massa.

La lettera del Sindaco ai Ministri dopo il taglio di 3 milioni di euro da parte del Governo al Bilancio del Comune è solo una furbata. Innanzitutto fa Appello: “alla Loro sensibilità per un forte intervento del Governo utile alla risoluzione di questo grave problema”. Ma chi l’ha messo in atto questo taglio? Il Governo stesso o sbaglio? Loro, i Ministri, con la loro sensibilità, dov’erano, in bagno?

Se si fosse veramente stancato dei tagli, di questo farsi legare le mani, il Sindaco dovrebbe fare un gesto politico forte, serio, coerente e pure dignitoso:dimettersi. Un atto politico di spessore. Essendo di spessore non lo vedremo.

Scrive infatti: “Non potendo e non volendo, in questo grave momento di crisi economica, chiedere ulteriori sforzi ai lecchesi in termine di tassazione, lavoreremo ancora una volta per contenere la spesa, sapendo che sulle nostre spalle ricadrà la responsabilità di scelte dolorose finora faticosamente evitate.”

Che significa nel concreto? Forse che non aumenta le tasse ma taglia i servizi? Perché se contieni la spesa senza tagliare i servizi quella spesa era null’altro che spreco e quindi perché non l’aveva ancora fatto? Se sono invece servizi il danno ricadrà maggiormente su chi non ha molti soldi.

Ma torniamo ai (non)fatti verificabili.

Pensiamo alle occasioni di mancato risparmio – e diversa ridistribuzione del peso fiscale – che da anni (non giorni, mesi, ma anni) questa Giunta non ha mai attuato: Ridurre del 20%, l’Appalto Rifiuti, utilizzando la Legge. (Un giro in meno dell’umido e del secco, per iniziare). Idem per l’Appalto mensa. (Abbattere il costo del pasto con la soluzione suggerita dai genitori). E i pannelli fotovoltaici sul tetto delle scuole…E ancora, applicare una diversa tassazione dell’Imu usando i valori catastali così da far pagare di più banche e supermercati e meno alle famiglie.

E gli sprechi? Oltre 50mila euro all’anno nel Bike sharing usato da meno di 10 persone al giorno. I lampioni pubblici pagati 300.000euro (quando si potevano riscattare quasi a gratis). L’iscrizione da 100.000euro a Univerlecco. Le spese eccessive del Teatro della Società. Il 1.340.000euro, annui, per 1000 alunni degli asili privati, tra cui anche chi non è di Lecco. I 50.000, all’anno, per l’Addetto stampa/portavoce del Sindaco. E si potrebbe continuare…

Non era meglio aumentare le tasse ai ricchi, non era meglio fare quei risparmi che la Legge consentiva e che non si è voluto fare?

In sintesi: Il Sindaco ci sta prendendo per il cuo e noi dovremmo applaudire pure.

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