Archivi categoria: Politica & Balle

ACCA’ NISCIUNO E’ “FISSO”

 tremonti_crisi1Martedì tutta la stampa italiana ha aperto con la notizia che il Ministro Tremonti elogia il posto fisso. Solo alcuni l’hanno spiegata in maniera chiara e contestualizza nel quadro politico  pieno di contraddizioni e latitanze. Contraddizioni di destra e latitanze a sinistra.  Mi sia permesso, però, rimarcare un mancato auspicio. Io come chiosa finale o meglio ancora come incipit, come il foglietto delle avvertenze dei medicinali, avrei scritto “Quando il ministro dell’Economia esprime queste convinzioni, dovrebbe farle seguire dai fatti. Accà nisciuno è “fisso”. Cosa che, invece, non ho letto. Perché va bene tutto ma, sino a ora, in questo ennesimo giro al Governo, Tremonti, ormai sulla breccia da anni, sta facendo, o permettendo il contrario. Basta fare un poco di mente locale, leggere il libro Bianco sul Lavoro e, nel caso, domandare al ministro Sacconi. Ma basterebbe anche solo guardarsi in giro. Accorgendosi, se ce ne fosse bisogno, che a chiacchiere non risolveremo molto. Non faremo la rivoluzione né risolveremo i problemi della crisi economica. Che ha un unico indicatore di soluzione: far si che i cittadini lavorino tutti e che quantomeno possano nel passaggio da un lavoro all’altro fruire di un reddito continuativo. Di questo Tremonti non parla, e, peggio, tantomeno fa. Continua la lettura di ACCA’ NISCIUNO E’ “FISSO”

UN’ANOMALIA TUTTA ITALIANA

altan-consenso-non-informatoStavo ricercando, nei miei ritagli di giornale, nelle circolari professionali, nelle audizioni parlamentari un rimando in la nel tempo per far mente locale sulla richiesta di abolizione delle Commissioni di Massimo Scoperto (CMS)  che le banche applicavano alla bersagliera a quei clienti che andavano in rosso sul conto corrente.

Ho trovato dichiarazioni ufficiali del Presidente dell’Autorità garante del mercato, Antonio Catricalà, datate giugno 2008 che definiva questo balzello: “una prassi iniqua e penalizzante per i risparmiatori e per le imprese”.

Questo intervento aveva messo in moto, come già ricordato in un precedente post, il Ministro Tremonti per rendere illegali queste commissioni, arrivando ad annunciare di vietarne l’introduzione sotto altre forme. L’articolo 12 della bozza scritto da Tremonti recitava infatti: Parola di Legge 2/2009 del 29/01/09.

Non era possibile quindi per le banche aggirare la Legge Continua la lettura di UN’ANOMALIA TUTTA ITALIANA

C’E’ UN’ARIA STRANA IN GIRO

sensoNon mi sono ancora rimesso, la bronchite mi opprime, mi crea una sensazione di mancanza d’aria. E’ che soffro anche di asma e quando si sommano le cose, mi viene proprio fame d’aria, d’aria fresca e spazi infiniti introvabili dentro casa. Passerà. A proposito d’aria, c’è un’aria strana in giro, pesante di quelle che ci vorrebbe una sola voce per dire che è giunto il momento di cambiare l’aria, di aprire le finestre tutti insieme. Si tratta del nostro futuro, soprattutto quello dei nostri figli che hanno il diritto di crescere e vivere in un paese dove non ci sia nessuno che debba dimostrare di che pasta è fatto, in un paese dove nessuno abbia bisogno della pasta di qualcuno. Passerà, passerà la bronchite, tornerà l’aria fresca.

IL LODO DI TUTTI I LODI

mondadori2Mi pare di ricordare così, correggetemi se sbaglio:

C’era una volta un tizio che voleva a tutti i costi comperare una casa editrice. Pur comprando sul mercato azioni su azioni non riusciva ad ottenere il pacchetto di maggioranza che gli avrebbe permesso il controllo di quella società. Gli altri soci di maggioranza erano un certo De Maledetti e gli eredi della famiglia che aveva creato la società. Questi ultimi, gli eredi, avevano pattuito contrattualmente che avrebbero ceduto le loro azioni al De Maledetti, salvo poi stracciare l’impegno preso e consegnare le azioni in loro possesso al tizio che a tutti costi voleva quella società. Si creò un conflitto per il quale era difficile stabilire esattamente chi avesse il diritto di controllare la società. I contendenti decisero di unanime accordo di rivolgersi ad un arbitro al quale far decidere chi avesse ragione. Decisero che si sarebbero inchinati alla decisione dell’arbitro. L’arbitrò sentenziò che De Maledetti aveva ragione. Il tizio, uno che i capelli gli cominciano a crescere a 70 anni, Non accettò la sentenza e fece ricorso. Vinse il ricorso. C’è un tipo, Tre Viti mi pare si chiami, che è stato condannato con sentenza passata in giudicato per aver corrotto i Giudici che sentenziarono il destino della casa editrice. Uno dei giudici mi pare si chiamasse Pacifico e Feroce, non ricordo. Tutti in piazza, per il diritto, per la giustizia, e per la difesa del toupé.

dal nostro ex inviato in tribunale Francesco 

LA DEBOLEZZA DELLA SINISTRA è NEI POLITICI COME VALSECCHI

valsecchiMi permetto di aggiungere che, in tale direzione, è molto più innovativa la proposta della Chiesa che, attraverso le sue voci più autorevoli, ha accelerato nella direzione di uno sviluppo integrale e sostenibile. Su tutto si legga l’ultima enciclica del Papa “Caritas in veritate”. Insomma, persino il Vaticano, istituzione che storicamente non ha fatto della velocità nell’affrontare il cambiamento il suo punto di forza, si sta dimostrando ben più pronto di una sinistra litigiosa e senza idee.

 

Alberto Valsecchi, portavoce dei Verdi lecchesi nella lettera ai giornali del segretario/portavoce dei Verdi Lecchesi Alberto Valsecchi, (che puoi leggere tutta qui) sul perchè della debolezza della sinistra, ci sono diversi elementi che ne inficiano, molto, l’analisi e la concretezza.

Un buono spunto diventa “chiacchiere e distintivo” della solita solfa con facilità se non si vogliono ammettere le proprie colpe. Individuali e collettive. Valsecchi, sebbene  a livello locale, da anni è il vertice di questa sinistra che perde, perché non elabora, che non fa analisi. Cioè, paradossalmente, le stesse accuse che muove agli altri.

Certo è anomalo che i maggiori complici e colpevoli della crisi economica e finanziaria mondiale ed europea trovino lo stesso consenso nelle urne. Una crisi del modello liberista viene premiata elettoralmente dando il voto ai liberisti. Che hanno riempito di denaro gli autori del disastro. Pazzesco Continua la lettura di LA DEBOLEZZA DELLA SINISTRA è NEI POLITICI COME VALSECCHI