Le difficoltà oggettive di questa crisi, i continui cambi di norme, oltre che i pochi strumenti a disposizione di un Comune per affrontare tutto ciò non può però nascondere l’inerzia e giustificare la cattiva Amministrazione della Giunta Brivio in questi 2 anni e mezzo.
Le ripetute “non scelte” non vanno omesse o lasciate sottintese nella cronaca. E vanno ricordate, ogni volta, agli Assessori quando piangono miseria, quando lamentano impedimenti romani. Quando, in altre parole, così si giustificano davanti alla loro inerzia. Villa Manzoni non è in quello stato pietoso solo per colpa del Patto di Stabilità. Le Opere pubbliche non sono al palo per mancanza di fondi.
Il mancato risparmio sulla bolletta elettrica nelle scuole o i gravi tagli ai servizi sociali, alle famiglie, agli anziani, ai trasporti pubblici, alla Croce Rossa, non erano obbligatori. Si poteva e doveva intervenire su Irpef e IMU. Modulando le aliquote facendo pagare di più i più ricchi, i supermercati, le banche, i grandi proprietari immobiliari. Per avere quelle risorse di cui oggi ci si lamenta, della mancanza. Risorse per fare, almeno un poco, quello che non si sta facendo, quello che non si farà. Quello, più oggettivamente, che non si è, irresponsabilmente, voluto fare. (Quando, fra anni, si faranno costeranno pure di più per i cittadini)
Modulando l’Imu a favore dei più deboli ed a discapito di quelli ricchi. Predisponendo un Bando “chiavi in mano” per l’istallazione di pannelli fotovoltaici di proprietà sui tetti delle scuole per eliminare la bolletta ect. Tutto questo aggirava anche il Patto di Stabilità. La madre di tutte le scuse. E’ questo che contesto all’Amministrazione Brivio. L’assenza di slancio, l’incapacità di progettare il futuro. L’imputare ad altri, a Monti, alla crisi, al Patto di stabilità, colpe che sono anche sue. Che sono sue.
Per paradosso si poteva continuare a non fare nulla, non intaccare i totali di bilancio del Comune, ma almeno essere più equi, più solidali, più giusti. Incassare cioè sempre 100 ma facendone mettere, di questi, molti di più a chi ha di più.
Al Cittadino il Sindaco non può far credere che le colpe non sono sue e della sua Giunta. Voi dovete ricordargli, quando furbescamente ci prova, che non può