IN TRIBUNALE o in galera?

Mi deve essere per forza sfuggito, (anche a voi?), qualche particolare, qualche ragione altra che è implicitamente presente nell’Accordo pubblicizzato in pompa magna tra l’Amministrazione prov. di Lecco, nella persona del superAssessore Dadati ed il Tribunale di Lecco per la “Riqualificazione del personale in cassa integrazione guadagni presso gli uffici giudiziari del Tribunale”. Ho letto Delibera (nr.192 e all. del 13/7) Determina (nr 803 del 21/07), non ho mancato nemmeno gli articoli di stampa e i comunicati degli stessi promotori, ed ho pure telefonato agli Enti. Eppure mi deve essere per forza sfuggito qualcosa che però è più di un particolare.

L’Accordo che sembra aver impiegato in uno sforzo enorme le menti politiche della Provincia per  “attenuare gli effetti della crisi dell’attuale congiuntura finanziaria che ha duramente colpito l’intera economia e sta provocando pesanti ripercussioni sulle famiglie, le imprese e l’occupazione” (per usare le parole degli stessi promotori), riguarda per un territorio provinciale con migliaia di cassintegrati e famiglie in difficoltà nientedimeno che l’assunzione a tempo (4 mesi) di 5 lavoratori in cassa a integrazione a 0 ore. 5 lavoratori. Non ho capito se è un aiuto o una presa per il culo

Leggo sempre nei documenti, che il lavoro consiste nell’archiviazione di pratiche/faldoni che per carenza di personale  (sulla stampa si parla di 7.000 richieste di archiviazione pervenute per indagati noti e 3.000 riguardanti decreti di condanna) comporterà percorsi di training on the job (formazione lavoro) di almeno 6 ore al giorno e per 5 giorni per la durata di 4 mesi. Si può dire che è un lavoro a tutti gli effetti, a tempo pieno e mica poi così alla leggera? 5 cassintegrati trasformati in topi d’archivio. Continua a sfuggirmi qualcosa.

Riepilogo: Quanti lavoratori prenderanno tra tutti i cassaintegrati del territorio? Detto, 5. Cosa faranno? Detto, archiviazione di almeno 10000 pratiche arretrate. Quanto lavorano? Detto, 6 ore al giorno per 5 giorni alla settimana per 4 mesi.

A già. Ora mi sovviene. Il sostegno al cassintegrato per alleviare le pesanti ripercussioni che subisce per colpa della crisi non saranno solo morali gratificandolo con un lavoro che lo tiene attivo ed impegnato tutto il giorno…. Ho dimenticato di quantificare il controvalore economico per il suo lavoro di almeno 6 ore al giorno per 5 giorni settimanali per 4 mesi. Dalla Determina, dall’Accordo e dall’ Avviso_Pubblico_ai_lavoratori lo si può trovare, in effetti. 5000 euri. Per i quattro mesi. Wow! Da dividere per 5 lavoratori. Gulp! 250 euro mensili a testa. Chiaro? 250 euro al mese. Certo si dirà, ad integrazione della cassa integrazione che lo stato già gli paga. Salteranno fuori motivazioni fiscali? Può essere, ma fattosta deve essermi per forza sfuggito, (anche a voi?), qualche particolare, qualche ragione altra, perché 250 euro al mese per 6 ore al giorno per 5 giorni a settimana fanno 2 euro l’ora. .Due euro l’ora. Se è vero che è così non è sfruttamento mascherato da formazione lavoro?

Peccato che i lavoratori non siano in condizione di sputare su elemosine così ipocrite.

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