EUCOOKIELAW_BANNER_TITLE

LA POLITICA CON LE FANS DEI DURAN DURAN

FB_IMG_15935507596969811La revisione storica procede a passi da gigante.
Dopo​ il giornalista Montanelli è la volta del candidato Valsecchi nel piccolo del nostro livello lacustre

Di questo più impervio compito locale se n’è fatta carico l’assessora Gaia Bolognini, con il suo endorsement per Valsecchi.

Una lettera che ricorda quelle pubblicate su “Cioè” negli anni ’80 indirizzate dalle fans più audaci a Simon Le Bon dei Duran Duran.

Questa di oggi si differenzia solo perché c’è ancor più zucchero e glassa. Speriamo davvero che l’appetito del pubblico lecchese di fronte a queste dolci rivelazioni non sia insaziabile.

FB_IMG_15935507646167687Lodi e cuoricini che in questi anni eran evidentemente solo meno nascoste delle opere pubbliche e promesse non mantenute

Fortunatamente la realtà vera è tutta lì da vedere, dalla nuova rotonda a Maggianico al Multisala che è solo questione di giorni (meno 5 anni)

Una lettera, quella della Bolognini, dove i lettori sono dispensati dalla fatica di conoscere il testo possono pascersi del contesto.

Della quantità, infatti, di balle pronunciate durante e prima del mandato, della affidabilità conseguente impossibile da accordargli, dei Porticcioli e Lungolaghi che non van avanti, di Multisale ormai come film muti, di Teatri della Società che dovevan essere riaperti​ da immemore tempo e invece non son nemmeno entrate le donne delle pulizie dall’ultimo spettacolo di ben tre anni fa, delle tartine e burro​ per il salmone che i lecchesi stan tenendo ancora in fresco per l’inaugurazione della scuola di Alta Cucina a Villa Ponchielli, dei biglietti omaggio per Cittadini e turisti per la Grande lirica a Piazza Affari, per il restauro del Lariano, per PalaLecco al Bione, della promessa che se non avrò almeno il 10% e 2500 voti, nel 2015, non sarò in Giunta, ect ect ect…
leggendo la lettera dell’Assessora Bolognini continueremo a non saperne nulla, ma da oggi tutti sapremo che​ “Corrado ha una rete di conoscenze consolidata a livello europeo”, Wow! quando qui a Lecco di questi tempi non si trova non dico un politico credibile ma nemmeno un idraulico.
Vuoi mettere?

UNA NAVETTA A PIENO SERVIZIO

ernaDa poche settimane, la domenica, c’è un servizio di navetta a fini turistici che collega Lecco ai Piani d’Erna e ritorno.

Un servizio che, in parte per la fretta di istituirlo, in parte per la novità, ha avuto bisogno, e ancora ne ha, di aggiustamenti.
È stata notizia solo di settimana scorsa, l’errore di sospenderlo per ben 3 ore in piena mattina, subito rinfacciato dall’opposizione che però manco aveva pensato a proporlo il servizio e che, va riconosciuto, l’Amministrazione ha subito risolto con nuove corse e nuovi capolinea.
I numeri stan dando atto dell’utilità del servizio.
Credo sia necessario però non limitarsi a così com’è, ma implementare servizi e informazioni indispensabili e, ove possibile, anche qualche servizio in più. Per serietà organizzativa da città turistica.ERNA FUNIVIA
Innanzitutto segnalare il servizio sia ai capolinea e fermate intermedie in maniera chiara non solo con un misero foglio A4; Farlo anche agli ingressi della Città con indicazione, ovviamente, dei relativi parcheggi di interscambio per la sosta dell’auto privata; Prevedere comunicazione tra cima e valle dei posti liberi al parcheggio della funivia, al fine di evitare 100 auto che tentano di raggiungere il piazzale già totalmente occupato e soste vietate lungo la via; Consentire l’accesso viabilistico poi solo ai residenti la zona.
I servizi aggiuntivi che potrebbero far differenza di attenzione e integrazione son quelli, per esempio, di un piccolo cadeaux (a pagamento) al ritorno (da portare a casa) o anche all’andata (x picnic) di prodotti locali confezionati: una porzione di miele, due tipi di formaggio, due caviadini, qualche piccolo frutto, un salamino di capra, una borraccia e un pieghevole delle altre attrazioni di Lecco: culturali e non solo, dell’estate e, alla partenza e arrivo, un bicchiere di tè con le erbe spontanee del Resegone.
Consorzio-Terrealte-6-3Se poi (forse con il Consorzio Terrealte allargato) ci fosse un portale per gli ordini con ancora più scelta dei prodotti a kmZero da spedire anche a domicilio sarebbe un’aggiunta di gusto e ricordo.
Un piccolo contributo economico per l’utilizzo del bus navetta (eventualmente con già integrato il prz della corsa della funivia sarebbe il top) permette di recuperare qualche economia da utilizzare ai fini promozionali e dei servizi accessori.

IL CROWDFUNDING CIVICO. PIÙ DI UN BILANCIO PARTECIPATO

Word Cloud "Crowd Funding"Lecco ha, da sempre, una tradizione orgogliosa di solidarietà, aiuti e sostegno economico. Lo si vede con Fondazione Comunitaria, Telethon, lasciti dei benefattori e anche i recenti sostegni a Ospedale e infermieri per il Covid.

Potremmo mutuare questo ampliando a sistema amministrativo permanente per Progetti di BeneComune, promosso dal Sindaco

Le Luci di Natale dei commercianti è una modalità di partenza, Pulizia statue, “Tintoretto rivelato”, “Manzoni nel Cuore” un’altra.

Dove sponsor sono gli stessi lecchesi attraverso il crowdfunding civico: Lecco per Lecco.

Il crowdfunding è un coinvolgendo di tutta la cittadinanza in una partecipazione collettiva, per finanziare e monitorare insieme soluzioni utili per la città.

Il Comune può infatti proporre dei Progetti o selezionarne altri attraverso Bandi e pubblicarli su una piattaforma di finanziamento dove noi cittadini possiamo sceglierli e sostenerli.idee_interesse_comune_533.png

Se il Progetto raccoglie una cifra stabilita il Comune aggiunge un suo contributo. In questo modo son gli stessi cittadini a premiare le idee ritenute più valide.

Un po’ più quindi di un bilancio partecipato.
Finanziare progetti sociali, culturali, urbani partendo dai cittadini stessi.
(Festival, Mostre, Orti urbani, Fiori nei quartieri, Giochi nei parchi, biolago, parco avventura, ricovero notturno, panchine scuolabus, segnaletica, servizi, impresa…)

Una modalità da anni sperimentata a Perugia, Bologna, Milano, Firenze, ect

Il progetto di Bologna per il restauro del Portico di San Luca, fu emblematico.

La collaborazione tra amministrazione e collettività non è limitata solo alla donazione, ma a promuovere percorsi da protagonisti in tutte le fasi: scelta dei progetti, monitoraggio dell’obbiettivo: partecipazione, controllo, verifiche, promozione, risultato, tutto questo attraverso un gratificante esercizio di cittadinanza attiva.

LA FATICA DI DOVER SEMBRARE SANDOKAN

altan370-557858_tnNon trovo corretto che un programma elettorale per un tempo di amministrazione che dura 5 anni sia venduto e presentato da un candidato come se l’Amministrazione ne durasse 10.

Che non vuol dire che non bisogna avere uno sguardo sul futuro a medio/lungo termine, ma che bisogna essere rispettosi della democrazia, degli strumenti e del valore che questi hanno.

Poi pianifichiamo anche Lecco con ponti, funicolari, trafori, porti, arene, auto che volano e tutto quello che ci vorrà 10 anni per realizzare, ma non è cattiveria ricordare che siamo ormai a quasi tre anni e non si è ancora riusciti a riaprire nemmeno un piccolo Teatro in Centro.

Sarebbe rispettoso del cittadino dimostrare in questi 5 anni di meritare i successivi 5; non di farsi votare per cose di 10 anni perché si ha paura di meritare questi primi 5.

È già faticoso convincerci del perché dovremmo dar fiducia a una coalizione dove il segretario del maggiore partito, Marelli, ha solo pochi mesi fa volgarmente detto che Brivio e tutta la Giunta avevan perso fiducia e non potevano certo riconquistarla.

Dove è già faticoso convincerci del perché dovremmo dare fiducia a una coalizione che vuole fare cose straordinarie quando è stato complicato per molte cose fare, in questi anni, addirittura l’ordinario.

Certo é già notevolmente complicato sebbene oggi sia un candidato concorrente, Valsecchi, avere un assessore come lui che fin dal primo giorno ha raccontato balle, promesse e impegni che non ha mantenuto e, in molti casi, già sapeva di non mantenere: multisala, scuola di Alta Cucina, Villa Ponchi, Cinema Lariano, Teatro della Società, Via Roma51, gestione dipendenti, ect ect ect.

Certo é altrettanto complicato quando l’opposizione oggi più accreditata a contendere la carica di Sindaco, quella di centrodestra, ha, in questi anni, prodotto la massima critica, e coinvolgimento della Città contro l’amministrazione Brivio, non certo per sanità, servizi sociali, scuola, bilancio, ma addirittura per le strisce bianche in via Cavour. Si addirittura le strisce bianche.

Certo é già faticoso convincerci del perché dovremmo dare fiducia a una coalizione che va da Cielle alla Sinistra, che è a favore delle scuole paritarie ma anche contraria, che è a favore della privatizzazione dei servizi sociali ma anche contraria, che ha una lista ambientalista che è favorevole al Teleriscaldamento e che promette mobilità sostenibile ect e non ha fatto una proposta di Delibera, un Atto amministrativo, un emendamento in questi anni su questo e ora sembran diventati Sandokan e Chico Mendes.

Basta accontentarsi che l’altra coalizione, quella del prestanome Ciresa, è ancor più vecchia e malamente vestita di nuovo?


NUOVI VECCHI E VECCHI NUOVI

FB_IMG_15927574455840200Ieri Gattinoni ha presentato il suo programma, le cose da fare, gli obiettivi da raggiungere, le 240 azioni (!!) da qui al 2030.

In piazza sotto il sole i protagonisti erano lui, le cose da fare e vecchi volti della politica.

Gattinoni parlava di quello che farà perché la politica non ha fatto e ogni volta che toccava un punto, non c’era modo alcuno di non pensare che tu puoi guardare fin che vuoi uno dei protagonisti ma non potrai farlo senza vedere gli altri due.

Guardi le cose da fare. Vedi Gattinoni insieme ai volti della vecchia politica in prima fila: Marelli e Campione addirittura sul palco.
Con consiglieri comunali e assessore che non han presentato mai una proposta di Delibera per quelle cose da fare che oggi se ne fan paladini.

Guardi Gattinoni. Vedi le cose da fare e i vecchi volti della politica, dei fallimenti precedenti e del dubbio che ancor prima che siano cose giuste o sbagliate con loro intorno resteranno promesse.

Guardi i volti vecchi della politica. Salgono addirittura sul palco, protagonisti nemmeno autoinvitatisi, o appena ai piedi e vedi Gattinoni che ti dice le cose da fare perché a Lecco è restata indietro, non si sono fatte, mancano da troppo tempo.
Mah!

Si può iniziare una campagna elettorale per le cose da fare al fianco e insieme a chi queste cose poteva e doveva farle e non le ha fatte e oggi se ne fa paladino?

È lo stesso concetto speculare della coalizione di destra di Ciresa. In questi anni e anni zero serie proposte alternative, nessun serio e alimentato coinvolgimento cittadino, grigiore e pochezza e in più anche loro, oggi, con i volti degli stessi che hanno fallito nei decenni precedenti, i Mambretti, i Piazza, le Faggi, i Mauri, le Tentori, le Bettega.. che sono sempre lì a dare numeri di somme che hanno sempre sbagliato.

Ieri Gattinoni ha presentato il suo programma, le cose da fare, gli obiettivi da raggiungere, le 240 azioni (!!) da qui al 2030.

In piazza sotto il sole i protagonisti erano lui, le cose da fare e vecchi volti della politica.

Gattinoni parlava di quello che farà perché la politica non ha fatto e ogni volta che toccava un punto, non c’era modo alcuno di non pensare che tu puoi guardare fin che vuoi uno dei protagonisti ma non potrai farlo senza vedere gli altri due.

Guardi le cose da fare. Vedi Gattinoni insieme ai volti della vecchia politica in prima fila: Marelli e Campione addirittura sul palco.
Con consiglieri comunali e assessore che non han presentato mai una proposta di Delibera per quelle cose da fare che oggi se ne fan paladini.

Guardi Gattinoni. Vedi le cose da fare e i vecchi volti della politica, dei fallimenti precedenti e del dubbio che ancor prima che siano cose giuste o sbagliate con loro intorno resteranno promesse.

Guardi i volti vecchi della politica. Salgono addirittura sul palco, protagonisti nemmeno autoinvitatisi, o appena ai piedi e vedi Gattinoni che ti dice le cose da fare perché a Lecco è restata indietro, non si sono fatte, mancano da troppo tempo.
Mah!

Si può iniziare una campagna elettorale per le cose da fare al fianco e insieme a chi queste cose poteva e doveva farle e non le ha fatte e oggi se ne fa paladino?

È lo stesso concetto speculare della coalizione di destra di Ciresa. In questi anni e anni, zero serie proposte alternative, nessun serio e alimentato coinvolgimento cittadino, grigiore e pochezza e in più anche loro, oggi, con i volti degli stessi che hanno fallito nei decenni precedenti, i Mambretti, i Piazza, le Faggi, i Mauri, le Tentori, le Bettega.. che sono sempre lì a dare numeri di somme che hanno sempre sbagliato.

UN POLO/HUB PER LO SPORT E IL TURISMO


sentiero del viandante dervio (montagnelagodicomo)-2Ora che la Piccola è del Comune c’è un luogo potenziale in più per rendere ancor più urgente progettare un Polo/Hub dello Sport anche in ottica turistica (anni fa gli Assessori Campione e Tavola avevano cestinato idea e non solo i luoghi, exMensa Badoni, exMaternità, exLeuci, FerroHotel..)

Lecco è meravigliosa. Lago/Montagna non sono solo cartoline, sono, con evidenza, generatori di benessere e sostenibilità. Di vita ed economia.
Intercettatori sempre più potenziali di turismo sostenibile e impresa.

Abbiamo una storia, serve un tiro di corda dopo l’altro, un colpo di remi dopo l’altro, per ampliarne il futuro.

E quindi perché non valutare un Polo/Hub dello Sport dove offrire a cittadini e turisti attrezzatura e guide per arrampicate; bici, deposito, ciclofficina; itinerari per le escursioni sul lago, Brianza/Valsassina; corsi di vela, canoa e canoe stesse; palestra fitness e urban wall; outdoor dove imparare parkour o skate; noleggio sci e relativi corsi; spaccio per noleggio/vendita attrezzatura e abbigliamento; punto info per alloggi e ristorazione, percorsi, escursioni; prodotti Km0 e eshop; promozione, marketing ​ e organizzazione di eventi sportivi; convenzioni con strutture turistiche e produttive; e, ovvio, luogo di promozione di attività ludiche, sportive, culturali e conferenze per LagoMontagna

Un polo, modulare, che ne permette l’ampliamento nel tempo dei servizi per produrre valore, grazie a visione e organizzazione, in un connubio promozionale e di collegamento pubblico-privato.

Investendo su quello che abbiamo e il capitale umano che è in grado di potenziarlo: enti, promoter, aziende, associazioni sportive, scuole e appassionati, così da arrivare, un tiro di corda dopo l’altro, un colpo di remi dopo l’altro, a valorizzare Città e Territorio.e con essi, le opportunità per chi già c’è e chi sceglie di venire


 

a forza di essere vento