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IL COMUNISMO E’ INDICIBILE pensieri di fine autunno

Tempo fa scrivemmo un post che potete leggere qui www.esserevento.it/?p=297

Ora eccovi il seguito

:

Cari amici e compagni

Tempo fa di ritorno dalla vacanza estiva dai paesi del nord Europa facevo notare di quanto si possa essere colpiti per l’alta  qualità della vita.

Non che l’individualismo e il consumismo siano assenti, non che anche lì non si percepisca un vento liberista, tanto che alcuni governi sono ora retti da coalizioni di centrodestra, ma la percezione che si ha è che in questi paesi sia sicuramente più consolidata una diffusa coscienza civica e un più elevato senso di solidarietà fiscale con  un conseguente maggior radicamento di un Welfare State universalistico e di politiche ambientali, che convivono tuttavia con tassi di crescita economica  elevati, quasi a voler falsificare i dogmi neoliberisti. Continua la lettura di IL COMUNISMO E’ INDICIBILE pensieri di fine autunno

LUPI & SOMARI

L’onorevole Maurizio Lupi (ciellino di Forza italia) è solito frequentare il primo sito di informazione locale Meratonline dispensando all’indifeso navigante balle assolute impacchettandole in un manto di carta da pacchi.

Il suo aspetto delicato, il suo tono gentile, sono le armi che usa per far credere che siano verità.

Sono balle. E’ successo anche pochi gironi fa. Leggete il suo intervento nel 1° commento a questo post.

Qui di seguito, invece, la nostra risposta. Facile e doverosa:

L’onorevole Maurizio Lupi nella sua risposta si arrampica sui vetri, per giunta insaponati. Insaponati da Tremonti.

Dove proprio non può trovare scusanti ed è costretto dall’evidenza ad ammettere la vergogna del tentativo di furbata [la retroattività della norma che nella sostanza cancella gli incentivi sul risparmio energetico] la prende così larga e ci mette in mezzo tanta di quella roba che deve essere un tentativo di distrazione di massa. Invece peggiora la situazione. Provo a spiegare il perché.

Sul risparmio energetico non solo c’era nel decreto la retroattività, ma c’è – ancora – l’annullamento dell’automaticità del rimborso fiscale e i fondi sono limitati, spaventosamente limitati. Motivazione, come scrivete anche voi di Merateonline nel titolo dell’intervento: “tante le necessità e poche le risorse”. Balle. Continua la lettura di LUPI & SOMARI

UN CAFFE’ ALLA SETTIMANA (1)

 

La finanza come attività predatoria. L’opinione di Caffè

“Da tempo sono convinto che la sovrastruttura finanziario-borsistica con le caratteristiche che presenta nei paesi capitalisticamente avanzati favorisca non già il vigore competitivo ma un gioco spregiudicato di tipo predatorio, che opera sistematicamente a danno di categorie innumerevoli e sprovvedute di risparmiatori in un quadro istituzionale che di fatto consente e legittima la ricorrente decurtazione o il pratico spossessamento dei loro peculi. Esiste una evidente incoerenza tra i condizionamenti di ogni genere che vinvolano l’attività produttiva reale dei vari settori agricoli industriali, di intermediazione commerciale e la concreta licenza di espropriare l’altrui risparmio che esiste per i mercati finanziari”. (Federico Caffè, economista, 1971)

LA SOVRASTRUTTURA

 

Per comprendere non il perché, che è fin troppo ovvio, ma come è possibile che ci raccontino tante balle forse ci soccorre una categoria sociale di diretta emanazione divina: la “sovrastruttura”.

Essa consiste nell’insieme di diritto, morale, politica, ideologia, arte, cultura intesa come scala di valori (in una parola: la televisione, all’infuori della quale non vi è data realtà) determinata dalla “struttura”, ovvero quel sistema delle forze produttive e dei modi di produzione esistenti in una società.

Già quarant’anni fa, prima Debord poi Pasolini identificavano nella televisione lo strumento principe per omologare la società, per controllare il tempo libero dei lavoratori, piegandoli ad una funzione contemplativa, prima che si mettessero in mente di fare altro nel tempo libero, magari di pericoloso… Continua la lettura di LA SOVRASTRUTTURA

L’ODORE DI PESCE della crisi produttiva a Lecco

Sono proprio periodi di grande crisi quelli che attraversano il nostro territorio se fanno pagina e notizia alcuni avvenimenti che dovrebbero essere relegati al privato e alla discrezione del silenzio. Parlo della cena di solidarietà a Valmadrera che il sito giornalistico Leccoprovincia.net ha, con enfasi, (maliziosamente?) messo in prima pagina. O ha voluto fare uno scherzo al suo collega ed amico prof Rusconi sen.Antonio appunto di Valmadrera oppure ha preso una “sola” da eccessiva amicizia con lo stesso. La beneficenza, per antonomasia, è sempre anonima.

E dovrebbe esserlo soprattutto quando è costruita come sembra lo sia stata quella che ha visto il senatore principale motore. E’ seria cronaca, riportare che “oltre 90 imprenditori di Valmadrera hanno partecipato, venerdì 5 dicembre, al “Ristorante Il Riposo” di Cesana Brianza alla tradizionale cena di solidarietà promossa dal Fondo della Comunità di Valmadrera”Continua la lettura di L’ODORE DI PESCE della crisi produttiva a Lecco

SONO GAY

 Caro esserevento, può sembrare banale, ma non so affatto perché sto scrivendo. Non sono un tuo affezionato lettore, credo di aver buttato un occhio sul tuo sito solo una volta. Me l’ha fatto vedere un’amica un po’ pazza che, come il mio amore, si diverte a fare Don Chisciotte contro i mulini a vento. (in particolare un post sui valori) Non lo so perché quindi, stamane, quando il mio amore mi ha accompagnato all’aeroporto dunque ci siamo intrattenuti a parlare di te e di quel post.

Non l’ho neppure baciato, il mio amore, perché la vecchietta in cappotto di astrakan non avrebbe gradito vedere due ragazzi (intendo dire due maschietti) baciarsi alla francese.

Non so cosa mi prenda in questi giorni; se qualcuno dovesse chiedermi cosa non va, direi: “Sono gay”. Non mi è mai pesato come in questi giorni.

 

Sono un medico. Bravo, dicono quelli che mi hanno laureato da dicembre, tanto bravo che mi hanno scelto fra 300 per una specializzazione in Austria. Lavoro con i bambini tra i 6 e i 12 anni. Sono creature meravigliose, e sono loro che mi hanno messo in crisi.  Lo sai? La domanda che mi sono posto non è se io sono pronto a diventare padre, ma se il mondo è pronto ad avere un figlio mio. Mio e del mio amore. E sono qui a tormentarmi e a pensare, e mi vedo a 40 anni, calvo, io che ho i capelli lunghi oltre le spalle, e solo perché i sogni sono sempre eterosessuali. E questo è quanto.So che in questa mail, questa lettera che ti sto scrivendo dall’aereo, ci si perderebbe anche con una mappa. Mi dispiace.

Un porco con le ali (Giovanni)

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a forza di essere vento