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IL MIGLIORE DEI MONDI un saldo del 2009

calendarioC’è, ci deve essere, un poco di incredulità e parecchia rabbia. L’incredulità per i soldi pubblici che abbiamo perso e per l’aumento del debito pubblico che è stato e verrà utilizzato per toglierci anche l’ultimo servizio rimasto. La rabbia per la dignità collettiva stropicciata come uno straccio. Tutte e due per un povero popolo che è disinformato e raggirato. Quando è scoppiata la crisi, l’informazione è stata tracciata affinché l’attenzione si concentrasse solo sulla necessità di salvare le banche, la finanza. Bisognava evitare che la gente si facesse prendere dal panico e si precipitasse a ritirare i propri depositi, va bene, ma è scandaloso che non si sia fatto niente per aiutare la gente a capire che cosa c’era alla base del terremoto che stava facendo cadere come pere cotte anche colossi bancari. Occhi e titoli di Tg sempre sulla Borsa, ormai l’autorità suprema che ha potere di vita o di morte sulle scelte politiche e la vicenda venduta come una partita di calcio: da uno parte l’esorcista, dall’altra la paura, abile mossa per distogliere l’attenzione dal cadavere e soprattutto dalla mano assassina. Continua la lettura di IL MIGLIORE DEI MONDI un saldo del 2009

SIETE ANDATI IN BANCA? ci è andata l’Antitrust

tremontiocchiolinoA metà settembre, scrivemmo un post dove ci permettevamo segnalare che il Ministro Tremonti era come Penelope. Alla mattina davanti a plateae plaudenti tirava mazzate (seppur indolori) contro le banche elevandosi a paladino, a Robin Hood ma alla notte – con il buio anche della stampa – davanti ad una platea parlamentare ormai incolore, autorevocava la norma da Lui stesso proposta e presentata di cancellazione delle Commissioni di massimo scoperto (CMS) sui conti correnti che solo qualche settimana prima, a colonne cubitali sui media, aveva varato per Legge dichiarando illegali queste commissioni e promettendo strali se fosse stata re-introdotta sotto altre forme.

A settembre commentammo: “Ebbene, andate dalla vostra banca in questi giorni e domandate se il Ministro Robin Hood è stato di parola o ha cambiato idea. Scoprirete che stanno ancora ridendo. Le banche hanno fatto pressione e oplà tutto come prima, peggio di prima. Dovevano essere nulle, illegittime, illegali. Ora i correntisti rischiano di pagare pure di più.” Già, dicevamo proprio così: “rischiano di pagare di più”. I lettori di questo piccolo sito sono andati in Banca? Ci è andata l’Antitrust per la concorrenza ed il mercato, che oggi scrive in una sua nota: “Le nuove commissioni bancarie che hanno sostituito la “commissione di massimo scoperto” si stanno rivelando più costose per i consumatori. Continua la lettura di SIETE ANDATI IN BANCA? ci è andata l’Antitrust

Campagna Dossier: scriviamo al Questore

campagna-dossier

Sul sito di Qui Lecco Libera c’è un ottimo articolo di Duccio Facchini sulla diffusione del libretto d’istruzioni anti-raggiro dal titolo: “Aiutaci a difendere la tua sicurezza” ad opera della Questura di Lecco, articolo che vi invito a leggere integralmente qui.

Credo sia responsabile e serio dar vita ad una campagna di “pressione” sensibilizzazione indirizzata al Questore con le ultime righe dello stesso post di Duccio trasformate in mail, ecco gli estremi da copiare:

 

indirizzo: urp.lc@poliziadistato.it  

Oggetto: c.a. Sig. Questore dott Giuseppe Racca:vogliamo un dossier sulle mafie nel lecchese

Testo: Ill.mo signor Questore dott Giuseppe Racca,

Per il prossimo anno, insieme alle necessarie istruzioni anti-borseggio, dia cortesemente mandato e indirizzo per un utile, funzionale e doveroso dossier sulla mafia calabrese nella nostra città.

Nel marzo scorso, cittadini responsabili, giovani e meno giovani, riuniti nel coordinamento antimafia lecchese, hanno dimostrato che ciò è possibile. Figurarsi quando a muoversi dovessero essere le Istituzioni come quella che Lei rappresenta anche in raccordo con altre (si pensi al lavoro svolto dal Pm Masini con le forze dell’ordine), con i vostri archivi, il vostro peso specifico. Date, nomi, fattispecie, luoghi, indirizzi, attività economiche, fatti. Il titolo potrebbe essere: “Aiutaci a difendere la tua Memoria, solo allora verrà la Sicurezza”. Sommario: “Fa più paura il venditore di cinture presso piazza Cermenati o decine di milioni di euro ripuliti in totale disinvoltura?”. Le saremmo grati e siamo certi che vorrà celermente assolvere anche a questo dovere.

Attendiamo fiduciosi un Suo pronto riscontro e fin d’ora, porgendo i nostri migliori saluti, la ringraziamo

firmato…

WOW L’ACQUA AI PRIVATI SPAVENTA TUTTI. ORA

acqua1Wow il rischio dell’acqua ai privati spaventa tutti. Era ora ma è quasi troppo tardi. 

C’è chi è come l’ex assessore provinciale Molgora che spaccia la gara come occasione d’oro per la Multiutility pubblica LarioRetiHolding, o chi è come il Presidente della stessa, dr. Proserpio, che ritiene un impegno doveroso, vincerla. O c’è chi è come il Pd e IDV che alla fine si aggregano perché a votare la privatizzazione è stato Berlusconi, o chi è come la falsa Rifondazione che sbraita, dura e pura, quando è fuori dai giochi e quando è dentro resta, nei fatti, supina e silenziosa.

C’è chi è doppiogiochista come la Lega che vota sempre con Berlusconi però fuori, a parole, continua a dire che è contraria, che è per le decisioni federaliste, nei territori, prendendo ipocritamente in giro, nuovamente, i cittadini, C’è chi è come l’assessore provinciale Signorelli, in altri campi capace, che spaesato si fa imboccare con panzane elementari non distinguendo che anche in economia liceale a causa dell’asimmetria d’informazioni si parla di proprietà formale e proprietà sostanziale, ovvero il proprietario reale è colui che gestisce il bene ed eroga il servizio.

E c’è chi, infine e disperatamente, come la destra fa finta di parlare di libero mercato e di concorrenza dimostrando, in aggiunta, ignoranza sui suoi stessi dogmi economici. Continua la lettura di WOW L’ACQUA AI PRIVATI SPAVENTA TUTTI. ORA

TUTELA DEL RISPARMIO

lenteDa tempo pensiamo che il correntista, il risparmiatore, l’investitore da solo non possa riuscire ad affrontare, alla pari, una banca.

Non è una guerra, per fortuna, ma un’infinita partita si.

Una partita del diritto ad essere informati contro il privilegio; dell’equità ad aver benefici da una relazione contro l’ingiustizia. Dei singoli contro l’alleanza dei cartelli.

E siccome crediamo poco alla buona volontà dell’autopromozione di buone pratiche da parte del sistema finanziario e non credo per nulla serio e costruttivo tutelare i risparmiatori solo dopo che sono stati (forse) truffati dalle banche e dai consulenti – gli investitori vanno educati e messi in guardia prima – è bene pensare delle forme che anticipino questi problemi, che li depotenzino e, ove possibile li evitino.

Il modello non il singolo caso. Continua la lettura di TUTELA DEL RISPARMIO

E SE LI METTESSIMO AL BANDO?

come_pagare_zero_tasse2E’ tempo di scudi fiscali dove tutti o quasi si indignano e molti, soprattutto in Lombardia, ne beneficeranno.

Il Gruppo Banca Etica è stata l’unica realtà creditizia a rifiutare di partecipare alla giostra.

Ma non potrà farci nulla, malgrado la buona volontà, se questi soldi, dopo averli scudati, vengono girati in suoi prodotti.

Oggi, tra l’altro, non si hanno molti strumenti per combattere i paradisi fiscali, ma alcuni che vanno oltre la finestra di adesione allo Scudo-Ter possono essere esplicitati e proposti.

E promuoverli sia in maniera operativa individuale che di diffusione nell’opinione pubblica e nella società civile organizzata.

Le Banche hanno sedi, filiali e diversi strumenti finanziari (obbligazioni, fondi, hedge, polizze) appoggiati in Stati con regime fiscale agevolato. [Quasi il 50% (112 su 250) delle società quotate in borsa ed il 25% (22 su 88) dei gruppi bancari hanno partecipazioni, quasi sempre di controllo, in società residenti nei paradisi fiscali]

Partendo da questa realtà, da questo dato di fatto, mi sembra, che su questo tasto vadano spese diverse energie, articolate e comuni essendo risorse di entità elevatissima investite/gestite dalle banche e con ritorni per nulla indifferenti. Continua la lettura di E SE LI METTESSIMO AL BANDO?